I social media sono sempre più un mezzo multiforme e coinvolgente per comunicare con le persone. La maggior parte delle aziende l’ha capito, ma non tutte li stanno sfruttando nel miglior modo possibile.
Per avere una strategia social veramente efficace servono contenuti creativi e funzionali insieme, ma anche diversificati.
I consumatori vanno sui social media per cercare valore; per questo i marketer devono chiedersi quale sia il valore aggiunto che possono o dovrebbero offrire. Senza un perché non si va da nessuna parte: è necessario dare ai clienti un motivo per tornare, non basta cercare di vender loro il prodotto.
La diversificazione in questo aiuta, dando la possibilità ai marketer di raggiungere i propri clienti utilizzando una vasta gamma di contenuti e tenendoli agganciati a sé.
DIVERSIFICARE SÌ, CON CRITERIO
Già i classici motori di ricerca utilizzano un approccio di ricerca mista, in cui vengono mostrati siti web, ma anche video, immagini, mappe e notizie: quanti più contenuti si è stati in grado di declinare, tanto più è probabile apparire nei risultati di ricerca.
Sui social, in mezzo all’enorme volume di informazioni quotidiane, ciò che è ripetitivo o insignificante viene dimenticato velocemente. Offrendo contenuti adeguati al canale e coinvolgenti, i marchi hanno maggiori possibilità di avere un impatto sulle persone, portandole a soffermarsi maggiormente su di noi e, si spera, a fare un passo in più verso la nostra offerta.
Ciò detto, diversificare non significa dimenticare coerenza e linee guida del brand, ma pensare e adattare l’oggetto del nostro messaggio in base a dove sarà fruito.
PERCHÉ È IMPORTANTE
Innanzitutto, perché serve a sfruttare al massimo il potere dei diversi social network. Ogni canale ha i suoi vantaggi e i suoi risultati, adottare un approccio unico non funziona, è riduttivo. Se avere più canali serve a “catturare” il cliente in modo incrociato, in particolare nell’ambito di campagne brand awareness e retargeting, occorre ricordare che sulle varie piattaforme è normale avere pubblici e linguaggi diversi, che richiedono a loro volta un adattamento dello stile di scrittura e del visual.
Avremo quindi da una parte clienti che ci seguono su diversi canali al contempo, dall’altra utenti che ci seguiranno solo su uno di essi (vuoi per preferenza di un social, vuoi per come scegliamo di approcciarli noi nello specifico).
Occorre avere una visione unificata dei propri clienti e delle loro preferenze per realizzare una strategia di marketing digitale di successo. I modelli di contenuti efficaci cambiano col passare del tempo e più dati si ottengono dalle varie piattaforme, più si potranno analizzare per soddisfare le aspettative dei clienti.
In altre parole: clusterizzare, senza perdere di vista il quadro generale, e consegnare il giusto messaggio, alla giusta persona, nel contesto migliore.
Impossibile? Non se dotati di una buona integrazione tra strumenti di CRM e Marketing Automation. Ascolta il podcast per saperne di più.